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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Murakami Haruki, Wada Makoto "Ritratti in Jazz", Einaudi, 2013

(Illustrazioni di Wada Makoto Traduzione di Antonietta Pastore) Murakami Haruki ha scritto un atlante sentimentale del jazz. Lo ha fatto nell'unica maniera possibile: scegliendo dalla sua collezione di dischi (rigorosamente in vinile) i musicisti indimenticabili, i brani piú preziosi, le performance storiche, e raccontandoceli con la stessa contagiosa passione di un amico con cui dividere un bicchiere in un jazz club. A completare questo cocktail, perfetto anche per chi non conosce il mondo del jazz, ci sono la straordinaria capacità affabulatoria e la sottile malinconia dell'autore di 1Q84 , accompagnate dai ritratti dei musicisti dipinti dall'artista Wada Makoto. Buon ascolto.  Murakami Haruki ha gestito un jazz club per molti anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura: ecco, leggendo Ritratti in jazz si ha l'impressione di essersi appena seduti a uno dei tavoli del local

#l'abbandono

 Le case in cui ho vissuto erano cieli chiusi dentro ad una scatola ed ho lasciato tracce tanto chiare che qualcuno male interpreta l'educazione non prevede che si possa andare via bene senza stare un poco male .......per l'alba che c'e' in me in fondo anche un pianeta non e' altro che una scatola un po' sferica le cose che non ho portato via erano quelle che non hai voluto quelle che ho scartato prima di andar via...... sono un infinitesimo di te di me e di te solo una parte infinitesima sono un infinitesimo di te di me e di te solo una parte infinitesima