Olá, como vai?
Eu vou indo, e você, tudo bem?
Tudo bem, eu vou indo, correndo
Pegar meu lugar no futuro , e você?
Tudo bem, eu vou indo, em busca
De um sono tranquilo, quem sabe?
Quanto tempo... pois é, quanto tempo...
Me perdoe a pressa
É a alma dos nosso negócios
Qual, não tem de quê, eu também só ando a cem
Quando é que você telefona?
Precisamos nos ver por aí
Pra semana,prometo, talvez nos vejamos
Quem sabe?
Quanto tempo, pois é... quanto tempo...
Tanta coisa que eu tinha a dizer
Mas eu sumi na poeira das ruas
Eu também tenho algo a dizer
Mas me foge a lembrança
Por favor, telefone
Eu preciso beber alguma coisa rapidamente
Pra semana... O sinal...
Eu procuro você...
Vai abrir, vai abrir!
Prometo, não esqueço
Por favor, não esqueça
Não esqueça, não esqueça , não esqueça
(Traduzione di Emanuela Cervini) Kati Hirschel, quarantenne anticonformista, appassionata di gialli tanto da aprire a Istanbul una libreria specializzata, anche questa volta è alle prese con un caso che la coinvolge in prima persona. Osman, tipo losco gestore di parcheggi, viene ucciso poco dopo un alterco con Kati. Solare e intuitiva, fin troppo curiosa, la libraia con l'hobby dell'investigazione inizia a indagare. Kati Hirschel è una Berlinese trapiantata a Istanbul da una quindicina d'anni. Gestisce una libreria specializzata in gialli, per il resto il suo tempo è preso a occuparsi di una quantità di piccoli affari pratici che la sballottano da un estremo all'altro della sconfinata città che abbraccia il Bosforo. E parla, conversa continuamente e con chiunque, di ogni ceto occupazione e risma, amiche e vicini, amori, e personaggi con cui viene in contatto per il lavoro o per le altre incomben
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