Mercoledì sera 26 agosto ore 21.00 al Teatro Giuseppe Di Stefano – Villa Margherita - Camurria di e con Gaspare Balsamo musiche originali eseguite dal vivo organetti Alessandro D’Alessandro dumbek, dayre, tamburello, melodica, didjeridoo Gianluca Bacconi luci Giuseppe Pesce. Costo del Biglietto € 5.00.
Atto unico di 60 minuti Camurria - seccatura in dialetto siciliano - opera prima di Gaspare Balsamo, trapanese classe 1975, è la storia di storie strappate alla memoria, è la narrazione della vicende di una famiglia, di un picciutteddo, di un nonno, di una bisnonna e della sua orazione, rivissuta attraverso la magia del teatro dell’opera dei pupi. Lo spettacolo nasce dall’idea affascinante che dietro il mondo dei Pupi e delle Marionette ci siano le storie delle persone e delle loro famiglie, le vite dei pupari e dei cuntisti. E’ proprio questo che il testo scenico racconta, accompagnato dai toni forti del movimento, della danza, del ritmo e della musica, affidata ad Alessandro D’Alessandro (organetti), Gianluca Bacconi (percussioni, melodica, didjeridoo). Sullo sfondo i colori della Sicilia, quella a cavallo tra le due guerre. ‘Camurria - nelle parole di Gaspare Balsamo - è il senso di appartenenza, è l’attaccamento alla terra, alla cultura popolare a cui il teatro deve sempre attingere.
Atto unico di 60 minuti Camurria - seccatura in dialetto siciliano - opera prima di Gaspare Balsamo, trapanese classe 1975, è la storia di storie strappate alla memoria, è la narrazione della vicende di una famiglia, di un picciutteddo, di un nonno, di una bisnonna e della sua orazione, rivissuta attraverso la magia del teatro dell’opera dei pupi. Lo spettacolo nasce dall’idea affascinante che dietro il mondo dei Pupi e delle Marionette ci siano le storie delle persone e delle loro famiglie, le vite dei pupari e dei cuntisti. E’ proprio questo che il testo scenico racconta, accompagnato dai toni forti del movimento, della danza, del ritmo e della musica, affidata ad Alessandro D’Alessandro (organetti), Gianluca Bacconi (percussioni, melodica, didjeridoo). Sullo sfondo i colori della Sicilia, quella a cavallo tra le due guerre. ‘Camurria - nelle parole di Gaspare Balsamo - è il senso di appartenenza, è l’attaccamento alla terra, alla cultura popolare a cui il teatro deve sempre attingere.
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