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Janette Turner Hospital, Orfeo perduto, Marcos y Marcos, 2009

Da quando ha sentito le note sprigionarsi da quell’oud, una sera, tornando a casa, nei sotterranei della metropolitana, e poi lo ha visto in faccia, Leela-May è rimasta stregata da Mishka.
Nonostante la sua riluttanza a parlare, Leela viene a sapere che il bel musicista misterioso studia composizione ad Harvard.
Lei, giovane e brillante matematica del MIT, si occupa, neanche a farlo apposta, di matematica della musica.
Quella notte segna l’inizio di un grande amore. Piena di erotismo e di passioni comuni, la loro storia paradisiaca è destinata a infrangersi il giorno di un clamoroso attentato, proprio in metropolitana.
Mishka, che già in passato era scomparso da casa per alcuni giorni, svanisce nel nulla, mentre Leela viene ‘prelevata’ e condotta in un luogo segreto dove viene interrogata sul suo amante orientale.
E la persona che la interroga, caso strano, è Cobb, con cui lei aveva trascorso buona parte della propria infanzia...
Chi è davvero Mishka? Quali sono i suoi legami con i movimenti terroristici? E come mai Cobb, fidanzatino di un tempo, si è immischiato in questa vicenda?
Ambientato in America, Australia, Libano e Iraq, questo romanzo pieno di musica ed erotismo danza sulla lama sottile che separa Oriente e Occidente, affrontando il drammatico nodo del terrorismo.

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