HALGRIMUR HELGASON, "Toxic. Come smettere di ammazzare la gente e imparare a lavare i piatti", ISBN, 2010
Traduzione: Silvia Cosimini
http://www.isbnedizioni.it/libro/150
Tom Boksic detto Toxic, un killer croato cresciuto nella guerra dei
Balcani e emigrato a New York, ha un complesso di inferiorità nei
confronti della mafia italiana ma sul lavoro non è secondo a nessuno.
Fidanzato con Munita, una peruviana arrivata a New York giusto l’11/9,
vive di omicidi e manda giudiziosamente i soldi a mamma e sorella
rimaste in patria. Finchè incappa nella giornata sbagliata: ammazza un
pezzo grosso del Fbi e dopo una rocambolesca fuga e il 67esimo omicidio
si trova imbarcato su un volo per Rejakiavik con in mano il biglietto di
un telepredicatore. Sbarcare nella «città più cool d’Europa», «dove
Quentin Tarantino va quando è stanco di essere famoso», e trovarsi nello
studio della tv evangelica della famiglia Goodmoonsdottir a
reinventarsi uno zoppicante passato di perseguitato dal comunismo è il
diabolico contrappasso escogitato da Hallgrimur Hellgason per questo
romanzo slapstick che omaggia Tarantino e Kaurismaki, dileggia il
provincialismo islandese, e si commuove fino alle lacrime alle canzoni
dell’Eurofestival che fanno da colonna sonora.
http://www.isbnedizioni.it/libro/150
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