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Alain Mabanckou, "Zitto e muori", 66thand2nd

(traduzione di Federica Di Lella e Giuseppe Girimonti Greco)

Approdato nella capitale francese con il falso nome di José Montfort, il venticinquenne congolese Julien Makambo viene preso sotto l’ala protettrice del connazionale Pedro, che lo introduce, tra mestieri illeciti e monolocali affollati, nella suburbia parigina. Gli affari vanno a gonfie vele finché Pedro non decide di coinvolgerlo in una missione misteriosa. E così, un venerdì 13, Julien si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato: rue du Canada, XVIII arrondissement, accanto al corpo senza vita di una ragazza bionda, precipitata da uno degli appartamenti che affacciano sulla strada. Makambo fugge dal luogo dell’omicidio, ma qualcuno ha notato la figura di un giovane nero con un elegante completo verde elettrico, e per lui cominciano i guai. Zitto e muori è al contempo il diario di una fuga e un’esplorazione dell’universo clandestino che anima le notti segrete della Ville Lumière.

http://www.66thand2nd.com/libri/93-zitto-e-muori.asp

consiglio la lettura della recensione di Lorenzo Mazzoni su Il Fatto quotidiano:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/29/alain-mabanckou-noir-allafricana/727477/

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