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Vikas Swarup, "I sei sospetti", Guanda

 (Traduzione di Seba Pezzani)

Vicky Rai l’ha fatta franca un’altra volta. Grazie all’intervento del padre, il potente ministro dell’Interno dell’Uttar Pradesh, è stato assolto dall’accusa di aver assassinato la giovane barista Ruby Gill e ha deciso di festeggiare la buona notizia nella sua splendida villa vicino a Delhi. Ma cinque minuti dopo la mezzanotte le luci si spengono e un colpo di pistola uccide il padrone di casa. La polizia individua sei sospetti, ciascuno con un’arma, un movente e l’opportunità di sparare a Vicky Rai: un ingenuo aborigeno in cerca di una pietra sacra rubata alla sua tribù, una stella di Bollywood che non perde occasione per citare Nietzsche e Sartre, un funzionario in pensione posseduto dallo spirito del Mahatma Gandhi, un ladro di telefonini finito in un guaio più grosso di lui, un giovane texano venuto in India per trovare moglie e, infine, il padre stesso di Vicky, a cui il figlio aveva soffiato un’amante. A indagare sul caso c’è anche il giornalista Arun Advani, pronto a scavare nel passato per ripercorrere le traiettorie che hanno fatto convergere i sei indagati nel giardino di casa Rai.
Sei protagonisti che offrono uno spaccato della società indiana, sei trame i cui fili si inseguono per tutto il paese, dalle baraccopoli di Delhi alle montagne del Kashmir, dalle comunità di eunuchi di Varanasi ai lussuosi ritrovi dei nuovi ricchi.

http://www.guanda.it/scheda.asp?editore=Guanda&idlibro=6712&titolo=I+SEI+SOSPETTI

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