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David Foster Wallace, "Infinite Jest", Einaudi, 2006

(Traduzione di Edoardo Nesi)
Infinite Jest è un'opera davvero spettacolare, capace di intossicarvi con la sua comicità e la sua inesauribile inventiva, ma anche di disintossicarvi con pagine di profonda e lucida tristezza.

Jonathan Franzen


In un futuro non troppo remoto e che somiglia in modo preoccupante al nostro presente, la merce, l'intrattenimento e la pubblicità hanno ormai occupato anche gli interstizi della vita quotidiana. Le droghe sono diffuse ovunque, come una panacea alla noia e alla disperazione. Finché sul mercato irrompe un film misterioso, Infinite Jest, cosí appassionante e ipnotico da cancellare in un istante ogni desiderio se non quello di guardarne le immagini all'infinito, fino alla morte. Nella caccia che si scatena attorno a questa che è la droga perfetta finiscono coinvolti i residenti di una casa di recupero per tossicodipendenti e gli studenti di un'Accademia del Tennis; e ancora imbroglioni, travestiti, artisti falliti, giocatori di football professionistico, medici, bibliofili, studiosi di cinema, cospiratori. DFW costruisce una vera e propria enciclopedia dei nostri tempi, e ci regala un'opera insieme universale e profondamente generazionale, una autentica nuova commedia umana.

Questo libro straordinario ha cambiato la struttura, il linguaggio e l'uso dell'ironia nella narrativa americana.
Fernanda Pivano


Come indica il titolo, il tema centrale del romanzo è che noi americani - ma a questo punto il pianeta tutto - ci incateniamo al divertimento fino alla morte. Si ride molto, ma l'abilità di Foster Wallace è riuscire a fare di Infinite Jest una narrazione che va ben oltre la letteratura ironica. Questo libro è molto piú di una barzelletta interminabile: è un capolavoro.
Jay McInerney


Lo splendore straziante di Infinite Jest consiste proprio in questo: che dopo aver sfoggiato tanto talento lo scrittore fa sentire il sospiro della inconsolabile tristezza che compete entrambi, lui e il lettore.
Tommaso Pincio


Infinite Jest è un'opera colossale sull'America e sui suoi bisogni, sulla dipendenza, sulla perdita, sul desiderio. In Infinite Jest DFW reimmagina ex novo il romanzo e lo ricrea, scoprendone ancora una volta tutta la grandiosità e la mostruosa potenza.
Rick Moody

(http://www.einaudi.it/libri/libro/david-foster-wallace/infinite-jest/978880617872)

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