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#adeus Herberto Helder

Nao tenho palavras para comentar o que acabei de ler.. fiquei à toa, sem saber o que pensar ou que dizer, estou triste, o Herberto Helder morreu, o mesmo Herberto de quem falava a toda hora e a quem falaram de mim como aquela italiana maluca que o adorava e que gostava de um dia o conhecer.. adeus Herberto, um dia vamos conhecer-nos e se calhar vou te encontrar enquanto estas a beber um copo de vinho com a Carmen..

É amargo o coração do poema.
A mão esquerda em cima desencadeia uma estrela,
em baixo a outra mão
mexe num charco branco. Feridas que abrem,
reabrem, cose-as a noite, recose-as
com linha incandescente. Amargo. O sangue nunca pára
de mão a mão salgada, entre os olhos,
nos alvéolos da boca.
O sangue que se move nas vozes magnificando
o escuro atrás das coisas,
os halos nas imagens de limalha, os espaços ásperos
que escreves
entre os meteoros. Cose-te: brilhas
nas cicatrizes. Só essa mão que mexes
ao alto e a outra mão que brancamente
trabalha
nas superfícies centrífugas. Amargo, amargo. Em sangue e exercício
de elegância bárbara. Até que sentado ao meio
negro da obra morras
de luz compacta.
Numa radiação de hélio rebentes pela sombria
violência
dos núcleos loucos da alma.

Herberto Helder
Ofício Cantante
Assírio & Alvim, 2009

http://www.publico.pt/culturaipsilon/noticia/morreu-o-poeta-herberto-helder-1690151

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