(Traduzione:
Maria José
de Lancastre)
In breve
Anni
settanta, la sporca guerra coloniale condotta dal regime salazarista
contro i movimenti di liberazione in Angola. Di nuovo a Lisbona, un
reduce confessa in un monologo a una donna la sua atroce esperienza.
Traduzione di Maria José de Lancastre con la collaborazione di Antonio
Tabucchi.
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Il libro
“Perché cavolo non se ne parla? Mi viene da pensare che il milione e
cinquecentomila uomini che sono passati dall’Africa non sono mai
esistiti, che le sto raccontando una specie di romanzo di cattivo gusto
al quale non crede nessuno, una storia inventata con la quale cerco di
intenerirla per riuscire più in fretta (un terzo di chiacchiera, un
terzo di alcol, un terzo di tenerezza, sa com’è) a convincerla a veder
nascere il mattino insieme a me, nel chiarore azzurro che buca le
persiane e sale dalle lenzuola, rivela la curva addormentata di una
natica, un profilo supino sul materasso, i nostri corpi confusi in un
torpore senza mistero. Da quanto tempo non riesco a dormire? Entro nella
notte come un vagabondo furtivo con un biglietto di seconda classe in
uno scompartimento di prima, passeggero clandestino dei miei sconforti,
rattrappito in un’inerzia che mi avvicina ai morti, e che la vodka anima
di un’artificiale e capricciosa frenesia, e alle tre del mattino eccomi
arrivare ai bar ancora aperti, navigando nelle acque stagnanti di chi
non si aspetta la sorpresa di nessun miracolo, tentando a stento di
tenere in equilibrio sulla mia bocca il peso finto di un sorriso.”
http://www.feltrinellieditore.it/SchedaLibro?id_volume=5001222
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( Traduzione dal tedesco di Emanuela Cervini; Titolo originale: Scheidung auf Türkisch) L'avventurosa libraia di Istanbul, Kati Hirschel, investigatrice per vivacità, non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situazioni di ogni genere, si ferma a parlare con chi capita, va curiosando ovunque soprattutto dove è più pericoloso mettere il naso. Nel suo terzo caso indaga sul presunto omicidio della moglie del rampollo di una delle casate più in vista del paese. Sembrerebbe un incidente ma come sempre Kati riesce a fiutare la pista giusta. Terzo caso per l’avventurosa Kati Hirschel, la libraia di Istanbul, venuta dalla natia Germania ma ormai più stambuliota di chiunque altro, investigatrice per vivacità. Del suo personaggio colpisce subito che non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situ...
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