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Visualizzazione dei post da gennaio, 2010

Addio a Salinger, una vita misteriosa tra "Il giovane Holden" e tanto silenzio

J. D. Salinger nella celebre immagine rubata al supermercato Lo scrittore è morto a Cornish, New Hampshire. Aveva 91 anni. Nel 1951 uscì il romanzo che lo ha reso un mito giovanile. A cui seguirono decenni di reclusione volontaria fonte: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/01/28/news/morto_salinger-2110784/

Rodrigo Leão - Deep Blue

Find a way and clear my soul Driving out to get my goal God knows I cannot stand It's time to say goodbye You don't know, you should have known the pain I feel inside So, I was dreaming of you I was falling with you and broke my heart So, I was falling for you I was dreaming with you and broke my heart Find a way and clear my soul Driving out to get my goal You don't know, you should've known the pain I feel inside God knows I cannot stand It's time to say goodbye Find a way to ease my breath on and on to fill my chest I can't stay, I cannot stay cause only tears remain I can't hide, I cannot fight and play this crying game So, I was dreaming of you I was falling with you and broke my heart

Trilogia sporca dell'Avana. (Edizione completa) Pedro Juan Gutiérrez, edizioni e/o

Il protagonista, Pedro Juan, attraversa gli anni della storia recente di Cuba, gli anni Novanta, quelli della sua crisi peggiore, che si incrocia e si fonde con la personale crisi dell’autore: il suo licenziamento da giornalista, il fallimento matrimoniale, la solitudine, la caduta rovinosa nella miseria e nella marginalità. Il lettore si trova a seguire Pedro Juan nelle sue disavventure picaresche, le sue leggendarie gesta erotiche, la sua perenne caccia al rum, alla marijuana, a qualsiasi cosa permetta di sopravvivere e di provare piacere nel contesto della miseria di un paese povero. In una Cuba fatta di carne, suoni e odori, terra d'umanità precaria, è la fisicità dei corpi e il sudore degli amplessi a scandire il tempo di un romanzo in cui le maratone di sesso lasciano ben presto il posto a brucianti riflessioni sulla vita, l'arte e la condizione umana. Ne viene fuori un’epopea spietata ma anche umana di una città, L’Avana, bella, sensuale, corrotta, malata, vitale.