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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Guy Delisle, "Cronache di Gerusalemme", Rizzoli Lizard, 2012

Agosto 2008: un volo notturno porta Guy Delisle a Gerusalemme, dove il fumettista e la sua famiglia trascorreranno un anno della propria vita per dare modo a Nadège, la compagna di Guy, di partecipare a una missione di Medici Senza Frontiere. Vivranno a Beit Hanina, un quartiere nella zona est della città che sin dalla prima passeggiata si mostrerà, in tutta la sua desolazione, decisamente diverso dalla Gerusalemme propagandata dalle guide turistiche; e si destreggeranno più o meno goffamente in una quotidianità fatta di checkpoint e frontiere – teatro di perquisizioni e infiniti quanto surreali interrogatori –, delle mille sfumature di laicità e ultraortodossia, di tensioni feroci e contrasti millenari, e della disperata speranza, della rabbia e della frustrazione del popolo palestinese, in lotta ogni giorno contro l’occupazione, devastato dall’atrocità di un attacco (la tristemente nota Operazione Piombo Fuso) di cui l’autore si trova a essere basito spettatore. Una

#hippocampus

...ed i cavallucci marini che fluttuavano nel cielo
PERSEPOLIS (Marjane Satrapi)

Murakami Haruki, "La ragazza dello Sputnik", Einaudi, 2013

(Traduzione di Giorgio Amitrano) Murakami Haruki in uniform edition Super ET, con le copertine di Noma Bar. *** Sumire è una ragazza impulsiva, disordinata, generosa, con il mito di Kerouac e della scrittura. Myu è una donna matura, sposata, molto ricca e molto bella. Sumire ama Myu come non ha mai amato nessun ragazzo. E Myu parrebbe provare lo stesso sentimento, ma uno schermo invisibile sembra separarla dal sesso, e forse dal mondo. Riusciranno a incontrarsi o si perderanno senza lasciare traccia come lo Sputnik, condannato a vagare nello spazio per sempre? A raccontarci la storia è un giovane senza nome, prima studente, poi maestro elementare, innamorato di Sumire innamorata di Myu. E così i destini dei nostri tre protagonisti s'inseguono ma non si congiungono mai, simili a satelliti alla deriva per l'eternità.

#unamarinadilibri

Alicia Giménez-Bartlett, "Exit", Sellerio, 2012

Traduzione dallo spagnolo di Maria Nicola Una villa lussuosa, sei ospiti che si incontrano per la prima volta. Un’estate da trascorrere assieme, come in una danza felice, incalzante e finale. Il romanzo forse più coraggioso e irriverente di Alicia Giménez-Bartlett, una delicata lezione di libertà, una commedia letteraria e provocatoria, di dolce ed euforica malinconia. Exit è una villa di campagna immersa nella natura. Un giardino lussureggiante, stanze e saloni arredati con gusto, quadri antichi, candelabri sul caminetto, lucenti cassettoni sui soffitti. Qui, nell’annuncio abbagliante della calura estiva, uno alla volta arrivano gli ospiti. Due giovani donne: Clarissa, fragile e intensa; l’elegante Pamela, bella quanto caustica. Il finanziere Finn, uomo raffinato e colto, eccellente conversatore. La vedova Tevener, una signora con i capelli rossi allegra e sensuale. Il signor Ottosillabo, macchinista ferroviere, il poeta Léonard, capelli a spazzola e sg

Murakami Haruki, "A sud del confine, a ovest del sole", Einaudi, 2013

Traduzione di Mimma De Petra Traduzione di Antonietta Pastore   Non sarai solo per sempre. Hajime ha dodici anni quando lo intuisce per la prima volta stringendo la mano di Shimamoto, una compagna di classe. È in quell'istante che scopre che la somma di due solitudini, a volte, dà l'inatteso risultato di un amore piú forte del tempo. La grazia incantata di questa delicata storia d'amore ha fatto di A sud del confine, a ovest del sole uno dei romanzi piú celebrati di Murakami Haruki, un distillato purissimo della sua poesia. Fino ad allora Hajime aveva vissuto in un universo abitato solo da lui: figlio unico quando, nel Giappone degli anni Cinquanta, era rarissimo non avere fratelli o sorelle, aveva fatto della propria eccezionalità