Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

"A sarà düra! Storie di vita e di militanza no tav", a cura del Centro sociale Askatasuna

Da oltre un decennio, pressoché l’intera comunità della Val di Susa è mobilitata per impedire la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità. In contrapposizione a media, partiti politici, forze dell’ordine e magistratura, un grande movimento di massa non cessa di crescere e, iniziativa dopo iniziativa, consolida la consapevolezza di poter vincere. I militanti e le militanti del Centro sociale Askatasuna – insieme ad Alberto Perino, Lele Rizzo, Giorgio Rossetto, Nicoletta Dosio, Mario Cavarnia e molti altri protagonisti della lotta no tav – raccontano le ragioni di un movimento che ha saputo costruire una diversa cooperazione sociale, produrre un’altra scienza, un sapere alternativo, una coscienza capace di tradursi in resistenza di massa. Oggi, il movimento No Tav interpella il senso di alcune parole della politica, declinandole con nuovi significati: cos’è un’«istituzione», quando essa assume il volto della repressione di un’intera comunit

Claudia Piñeiro, "Betibù", Feltrinelli, 2012

(Traduzione: Pino  Cacucci) “Quello di Claudia Piñeiro è un modo raffinato di utilizzare un genere popolare per parlare soprattutto, d'altro” La Stampa La vita del lussuoso Country Club “La Maravillosa”, quartiere chiuso e controllato da severe misure di sicurezza, è sconvolta da un delitto: Pedro Chazarreta è stato trovato con la gola tagliata e un coltello in mano. Suicidio? I dubbi sono molti, in questo un microcosmo dove sembra sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità; un giornale si ostina a voler approfondire, incaricando delle indagini Nurit, detta Betibú, scrittrice, considerata la “dama nera” delle lettere argentine, e un giovane cronista inesperto. I due sono affiancati da Jaime Brena, un giornalista più navigato, messo da parte perché considerato anziano; insieme formano un’improbabile ma riuscitissima squadra d’investigazione. Pian pia

AA.VV. "Racconti gastronomici", Einaudi, 2012

A cura di Laura Grandi A cura di Stefano Tettamanti «Mai come oggi si è parlato tanto di cibo. Non esiste mezzo di comunicazione (di massa e anche meno) che non apparecchi il suo angolino del gusto (...) La letteratura, comunque, ha preceduto tutti. Non solo perché è essa stessa nutrimento (della mente, dell'anima e del corpo) ma perché da millenni gli scrittori di romanzi e di racconti non smettono di dar da mangiare e da bere ai loro personaggi (...) Gli scrittori nutrono i loro personaggi d'invenzione perché questi nutrano i lettori reali, in polpa, ossicini e nervetti». Racconti gastronomici (a cura di Laura Grandi e Stefano Tettamanti) *** La ricetta è semplice. Prendete alcuni tra i piú grandi scrittori di tutti i tempi. Mescolate la dolcezza di un tetto di marzapane con i morsi della fame di un bambino per le strade di Mosca; la sensualità dei maccheroni alla chitarra con la golos