(Traduzione: Pino Cacucci) | ||
“Quello di Claudia Piñeiro è un modo raffinato di utilizzare un genere popolare per parlare soprattutto, d'altro” La Stampa
La vita del lussuoso Country Club “La Maravillosa”, quartiere chiuso e
controllato da severe misure di sicurezza, è sconvolta da un delitto:
Pedro Chazarreta è stato trovato con la gola tagliata e un coltello in
mano. Suicidio? I dubbi sono molti, in questo un microcosmo dove sembra
sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità; un giornale si
ostina a voler approfondire, incaricando delle indagini Nurit, detta
Betibú, scrittrice, considerata la “dama nera” delle lettere argentine, e
un giovane cronista inesperto. I due sono affiancati da Jaime Brena, un
giornalista più navigato, messo da parte perché considerato anziano;
insieme formano un’improbabile ma riuscitissima squadra
d’investigazione. Pian piano il mistero si infittisce, i tre scoprono
che la morte di Chazarreta è legata ad altre morti, apparentemente
accidentali, di alcuni suoi vecchi compagni di scuola, uniti forse da un
oscuro passato. E ora qualcuno sembra essersi preso il disturbo di
vendicare quest’antica hybris. Chi si nasconde dietro questa intricata
faccenda? Claudia Piñeiro, già apprezzata in Italia per lo straordinario
thriller Tua, torna con Betibú: una storia incalzante in cui dispiega
tutto il suo talento narrativo.
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(Traduzione di Emanuela Cervini) Kati Hirschel, quarantenne anticonformista, appassionata di gialli tanto da aprire a Istanbul una libreria specializzata, anche questa volta è alle prese con un caso che la coinvolge in prima persona. Osman, tipo losco gestore di parcheggi, viene ucciso poco dopo un alterco con Kati. Solare e intuitiva, fin troppo curiosa, la libraia con l'hobby dell'investigazione inizia a indagare. Kati Hirschel è una Berlinese trapiantata a Istanbul da una quindicina d'anni. Gestisce una libreria specializzata in gialli, per il resto il suo tempo è preso a occuparsi di una quantità di piccoli affari pratici che la sballottano da un estremo all'altro della sconfinata città che abbraccia il Bosforo. E parla, conversa continuamente e con chiunque, di ogni ceto occupazione e risma, amiche e vicini, amori, e personaggi con cui viene in contatto per il lavoro o per le altre incomben...
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