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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Rana Dasgupta, "Solo", Feltrinelli, 2011

(Traduzione: Silvia Rota Sperti ) In breve Con audacia immaginifica e brillantezza lirica, Rana Dasgupta dipinge il ritratto di un secolo attraverso la storia di un everyman bulgaro, Ulrich, cieco e centenario, raccontando la sua esistenza ma soprattutto i suoi sogni, le vite che non ha vissuto." Solo conferma Rana Dasgupta come il più inaspettato e originale scrittore indiano della sua generazione." Salman Rushdie . Il libro Diviso in due movimenti, Solo racconta la vita e i sogni di Ulrich, un chimico bulgaro nato nella prima decade del Ventesimo secolo. Nel primo movimento del romanzo Ulrich, ormai cieco e vecchissimo, chiuso in un anonimo appartamento di Sofia, si abbandona ai ricordi e rievoca la sua vita. Figlio di un ingegnere ferroviario, poco più che bambino, Ulrich ha due grandi passioni: il violino e la chimica. Negatagli la prima da