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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Tool- Parabola

Mogwai - Take Me Somewhere Nice

Boris Vian, "Autunno a Pechino", Sellerio

Traduzione di Doriana Comerlati Lingua originale: francese Titolo originale: L'Automme à Pékin     Può un autobus che percorre una mattina le strade di una città francese trasportare il suo unico passeggero in un mondo parallelo? Può un autobus che percorre una mattina le strade di una città francese trasportare il suo unico passeggero in un mondo parallelo? Certamente, se il conducente si chiama Boris Vian, che in tal modo ci introduce in un'altra dimensione, dove si trova l'Exopotamia, paese misterioso e desertico, in cui strani personaggi ruotano attorno a un'assurda impresa ingegneristica - la costruzione di una ferrovia che non conduce in nessun posto - fin dall'inizio votata al fallimento. L'automne à Pékin , in cui (è bene dirlo) non si accenna minimamente nè alla stagione autunnale né alla Cina, fu giudicato arduo alla sua comparsa

Jorge Ben e Toquinho - Carolina Bela

Marco Malvaldi, "Milioni di milioni", Sellerio, 2012

Milioni di milioni è un’investigazione all’inglese basata su labili indizi messi in fila con paziente intelligenza; ma l’ambientazione è toscana, spaccona e popolaresca, come gli altri gialli del creatore dei vecchietti del BarLume. Nei gialli alla maniera di Malvaldi, in cui si ride della cinica ironia dei personaggi, i luoghi sono fondamentali per l’equilibrio tra umorismo e suspense. Montesodi Marittimo è un paesino toscano di una certa altitudine, nonostante il nome, per di più molto scosceso. Una persona su due porta un doppio patronimico, il secondo dei quali è sempre Palla. Eredità di un marchese Filopanti Palla, gran gaudente, pentitosi in punto di morte di lasciare tanti bambini senza un nome legittimo. Inoltre su Montesodi aleggia un mistero: è considerato «il paese più forte d’Europa». Per scoprirne la causa, vengono mandati dall’Università un genetista, Piergiorgio Pazzi, e una esperta di archivi, Margherita Castelli. Trascorsi i primi giorni, nel p

#cena?

Dal Parantha (Paratha) Tadka Dal Tofu Korma

Paolo Benvegnù, "Nel Silenzio"

Voglio respirare lentamente il tuo profumo e non so se risvegliarti Ho dormito poco per sognarti all'improvviso e non ho sognato niente Esco per lasciarti libera di sopravvivere per dimenticarti e ritrovarti inconsapevole. Non vedi che mi arrendo Non capisci che lasciandoti andare Potrai desiderare Riconquistarti e perderti Perchè non vedi che ti attendo Ti proteggerò restando lontano Nel silenzio Nel silenzio i tuoi vestiti ballano Poi sorpresi dalla luce cadono Con una grazia irreale irreale Ma io devo ritornare a camminare verso ciò che non so Anche se ieri ti ho sentito respirare in ogni cosa che ho desiderato Esco dal tuo corpo con un gesto impercettibile per dimenticare che l'attesa sia incantevole Non vedi che mi arrendo Non capisci che lasciandoti andare Potrai desiderare Riconquistarti e perderti Perchè non vedi che ti attendo Ti proteggerò restando lontano Nel silenzio