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Visualizzazione dei post da agosto, 2010

Magda Szabò, "La porta", Einaudi

È un rapporto molto conflittuale, fatto di continue rotture e difficili riconciliazioni, a legare la narratrice a Emerenc Szeredás, la donna che la aiuta nelle faccende domestiche. La padrona di casa, una scrittrice inadatta ad affrontare i problemi della vita quotidiana, fatica a capire il rigido moralismo di Emerenc, ne subisce le spesso indecifrabili decisioni, non sa cosa pensare dell'alone di mistero che ne circonda l'esistenza e soprattutto la casa, con quella porta che nessuno può varcare. In un crescendo di rivelazioni scopre che le scelte spesso bizzarre e crudeli, ma sempre assolutamente coerenti dell'anziana donna, affondano in un destino segnato dagli avvenimenti piú drammatici del Novecento. Pubblicato in Ungheria nel 1987, ma in qualche modo disperso negli anni della transizione politica, La porta è il romanzo che ha rivelato la piú grande scrittrice ungherese contemporanea. http://www.einaudi.it/libri/libro/magda-szab-/la-porta/978880618617

"I terribili segreti di Maxwell Sim", Jonathan Coe, Feltrinelli, 2010

(Traduzione: Delfina Vezzoli ) In breve 9 marzo 2009, Maxwell Sim, neo-agente di commercio, viene trovato nudo e in coma etilico nella sua auto in Scozia, durante una bufera di neve... Il ritorno di Jonathan Coe dopo La pioggia prima che cada . Un romanzo sulla crisi economica, l’ecologia, i rapporti umani, le delusioni, la solitudine, le incomprensioni, il caso e le sue conseguenze, la timidezza e la paura di essere chi si è veramente. Il libro 9 marzo 2009, Aberdeenshire, Scozia: commesso viaggiatore viene trovato nudo e in coma etilico nella sua auto, nel bel mezzo di una bufera di neve. Nel bagagliaio due scatoloni pieni di spazzolini da denti ecologici. Cos’è accaduto? Com’è arrivato fin lì? Torniamo indietro di poche settimane. Maxwell ha quarantotto anni e sta attraversando un periodo difficile, sembra aver toccato il fondo: appena separato, in c

Shirin Ebadi, "La gabbia d'oro. Tre fratelli nell'incubo della rivoluzione iraniana", Milano, Rizzoli, 2008

Le pigre estati all’ombra dei ciliegi e le sere d’inverno sotto il korsi ; il sapore degli halva sfrigolanti di burro e le discussioni sulla moda europea: sono le consuetudini che scandiscono un’amicizia preziosa, quella tra le famiglie di Shirin e Parì. Ma la rivoluzione islamica cambia tutto, disperde su strade diverse i tre fratelli di Parì ormai uomini, rendendoli nemici e mettendo a repentaglio la vita delle due amiche. La storia vera della Gabbia d’oro è quella di molte famiglie iraniane, vittime nel giro di pochi decenni di sconvolgimenti storici e politici che hanno significato la guerra dei padri contro i figli, dei fratelli contro i fratelli, e che hanno provocato l’emigrazione di milioni di cittadini. In controluce scorre la Storia, dagli ultimi giorni della monarchia all’ascesa di Ahmadinejad. E la vicenda, densa come un romanzo, è anche un grido di denuncia e di scandalo: la tragedia della famiglia di Parì, intrecciata alla vicissitudine personale e profession