Passa ai contenuti principali

Janette Turner Hospital, Orfeo perduto, Marcos y Marcos, 2009

Da quando ha sentito le note sprigionarsi da quell’oud, una sera, tornando a casa, nei sotterranei della metropolitana, e poi lo ha visto in faccia, Leela-May è rimasta stregata da Mishka.
Nonostante la sua riluttanza a parlare, Leela viene a sapere che il bel musicista misterioso studia composizione ad Harvard.
Lei, giovane e brillante matematica del MIT, si occupa, neanche a farlo apposta, di matematica della musica.
Quella notte segna l’inizio di un grande amore. Piena di erotismo e di passioni comuni, la loro storia paradisiaca è destinata a infrangersi il giorno di un clamoroso attentato, proprio in metropolitana.
Mishka, che già in passato era scomparso da casa per alcuni giorni, svanisce nel nulla, mentre Leela viene ‘prelevata’ e condotta in un luogo segreto dove viene interrogata sul suo amante orientale.
E la persona che la interroga, caso strano, è Cobb, con cui lei aveva trascorso buona parte della propria infanzia...
Chi è davvero Mishka? Quali sono i suoi legami con i movimenti terroristici? E come mai Cobb, fidanzatino di un tempo, si è immischiato in questa vicenda?
Ambientato in America, Australia, Libano e Iraq, questo romanzo pieno di musica ed erotismo danza sulla lama sottile che separa Oriente e Occidente, affrontando il drammatico nodo del terrorismo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Stefano Benni, "La traccia dell'angelo", Sellerio, 2011

«Un angelo non c’è sempre. Se no, non è un angelo. La sua prerogativa è che qualche volta arriva e qualche volta ti abbandona. Ecco l’essenza, la traccia dell’angelo». «Un angelo non c’è sempre. Se no, non è un angelo. La sua prerogativa è che qualche volta arriva e qualche volta ti abbandona. Ecco l’essenza, la traccia dell’angelo». Un Natale degli anni Cinquanta. Tutta la famiglia è riunita intorno all’albero, che porta sulla cima un puntale con l’effige di un angelo che il piccolo Morfeo fissa incantato; ora il bambino si allontana, si rannicchia presso una finestra, quando una persiana si stacca piombandogli sul capo. Il

Esmahan Aykol, "Divorzio alla turca", Sellerio, 2012

( Traduzione dal tedesco di Emanuela Cervini; Titolo originale: Scheidung auf Türkisch) L'avventurosa libraia di Istanbul, Kati Hirschel, investigatrice per vivacità, non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situazioni di ogni genere, si ferma a parlare con chi capita, va curiosando ovunque soprattutto dove è più pericoloso mettere il naso. Nel suo terzo caso indaga sul presunto omicidio della moglie del rampollo di una delle casate più in vista del paese. Sembrerebbe un incidente ma come sempre Kati riesce a fiutare la pista giusta. Terzo caso per l’avventurosa Kati Hirschel, la libraia di Istanbul, venuta dalla natia Germania ma ormai più stambuliota di chiunque altro, investigatrice per vivacità. Del suo personaggio colpisce subito che non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situazion

Vinicio Capossela canta "La città vecchia" di Fabrizio de Andrè (speciale De Andrè 2009)

Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi, una bimba canta la canzone antica della donnaccia quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia. E se alla sua età le difetterà la competenza presto affinerà le capacità con l'esperienza dove sono andati i tempi di una volta per Giunone quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione. Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo. Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere per dimenticare d'esser stati presi per il sedere ci sarà allegria anche in agonia col vino forte porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte. Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione quella che d