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Murakami Haruki, "L'uccello che girava le viti del mondo", Einaudi


Traduzione di Antonietta Pastore
«Vorrei dieci minuti del suo tempo», disse senza preamboli una voce di donna. Io sono piuttosto bravo a riconoscere le persone dalla voce, quella lí però non l'avevo mai sentita.

In un sobborgo di Tokyo il giovane Okada Toru ha appena lasciato volontariamente il suo lavoro e si dedica ai lavori di casa. Due episodi apparentemente insignificanti riescono tuttavia a rovesciare la sua vita tranquilla: la scomparsa del gatto di casa e la telefonata anonima di una donna che con voce sensuale gli chiede un incontro. Toru si accorgerà presto che oltre al gatto, a cui la moglie Kumiko è molto affezionata, dovrà cercare Kumiko stessa. Lo spazio limitato del suo quotidiano diventa il teatro di una ricerca in cui sogni, ricordi e realtà si confondono e che lo porterà ad incontrare personaggi sempre piú strani: dalla prostituta psicotica, alla sedicenne morbosa, dal politico diabolico, al vecchio e misterioso veterano di guerra. A poco a poco Toru dovrà risolvere i conflitti della sua vita passata di cui nemmeno sospettava l'esistenza.
Un intrigante romanzo che illumina quelle zone d'ombra in cui ognuno nasconde segreti e fragilità. 

http://www.einaudi.it/libri/libro/murakami-haruki/l-uccello-che-girava-le-viti-del-mondo/978880618817

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