Passa ai contenuti principali

Cá dentro inqueitação, inquietação É só inquietação, inquietação..



A contas com o bem que tu me fazes
A contas com o mal por que passei
Com tantas guerras que travei
Já não sei fazer as pazes
São flores aos milhões entre ruínas
Meu peito feito campo de batalha
Cada alvorada que me ensinas
Oiro em pó que o vento espalha
Cá dentro inquietação, inquietação
É só inquietação, inquietação
Porquê, não sei
Porquê, não sei
Porquê, não sei ainda
Há sempre qualquer coisa que está pra acontecer
Qualquer coisa que eu devia perceber
Porquê, não sei
Porquê, não sei
Porquê, não sei ainda
Ensinas-me fazer tantas perguntas
Na volta das respostas que eu trazia
Quantas promessas eu faria
Se as cumprisse todas juntas
Não largues esta mão no torvelinho
Pois falta sempre pouco para chegar
Eu não meti o barco ao mar
Pra ficar pelo caminho
Cá dentro inqueitação, inquietação
É só inquietação, inquietação
Porquê, não sei
Porquê, não sei
Porquê, não sei ainda
Há sempre qualquer coisa que está pra acontecer
Qualquer coisa que eu devia perceber
Porquê, não sei
Porquê, não sei
Porquê, não sei ainda
Cá dentro inqueitação, inquietação
É só inquietação, inquietação
Porquê, não sei
Mas sei
É que não sei ainda
Há sempre qualquer coisa que eu tenho que fazer
Qualquer coisa que eu devia resolver
Porquê, não sei
Mas sei
Que essa coisa é que é linda.

Commenti

Post popolari in questo blog

Stefano Benni, "La traccia dell'angelo", Sellerio, 2011

«Un angelo non c’è sempre. Se no, non è un angelo. La sua prerogativa è che qualche volta arriva e qualche volta ti abbandona. Ecco l’essenza, la traccia dell’angelo». «Un angelo non c’è sempre. Se no, non è un angelo. La sua prerogativa è che qualche volta arriva e qualche volta ti abbandona. Ecco l’essenza, la traccia dell’angelo». Un Natale degli anni Cinquanta. Tutta la famiglia è riunita intorno all’albero, che porta sulla cima un puntale con l’effige di un angelo che il piccolo Morfeo fissa incantato; ora il bambino si allontana, si rannicchia presso una finestra, quando una persiana si stacca piombandogli sul capo. Il

Esmahan Aykol, "Divorzio alla turca", Sellerio, 2012

( Traduzione dal tedesco di Emanuela Cervini; Titolo originale: Scheidung auf Türkisch) L'avventurosa libraia di Istanbul, Kati Hirschel, investigatrice per vivacità, non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situazioni di ogni genere, si ferma a parlare con chi capita, va curiosando ovunque soprattutto dove è più pericoloso mettere il naso. Nel suo terzo caso indaga sul presunto omicidio della moglie del rampollo di una delle casate più in vista del paese. Sembrerebbe un incidente ma come sempre Kati riesce a fiutare la pista giusta. Terzo caso per l’avventurosa Kati Hirschel, la libraia di Istanbul, venuta dalla natia Germania ma ormai più stambuliota di chiunque altro, investigatrice per vivacità. Del suo personaggio colpisce subito che non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situazion

Vinicio Capossela canta "La città vecchia" di Fabrizio de Andrè (speciale De Andrè 2009)

Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi, una bimba canta la canzone antica della donnaccia quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia. E se alla sua età le difetterà la competenza presto affinerà le capacità con l'esperienza dove sono andati i tempi di una volta per Giunone quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione. Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo. Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere per dimenticare d'esser stati presi per il sedere ci sarà allegria anche in agonia col vino forte porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte. Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione quella che d