L'ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO 
Sedici musicisti provenienti da 11 paesi e 3 continenti, 8 lingue che si uniscono per creare una musica che non è mai esistita prima: world music nel vero senso della parola, musica del pianeta Terra, tutto il pianeta Terra...
Prima ancora che emettano una nota sono uno spettacolo unico a vedersi, incarnazione perfetta di un mondo ideale e multiculturale in cui le differenze sono finalmente solo un valore aggiunto.
Il progetto è di Mario Tronco (direttore/domatore dell’orchestra e già tastierista degli Avion Travel) e dell’associazione Apollo 11. Quando l’orchestra inizia a suonare si sprigiona con forza una musica che non lascia scampo tanto è carnale e viscerale: un ritmo denso di suggestioni che riesce ad essere allo stesso tempo libero ed organizzato, legato alle tradizioni e rivolto verso il futuro. Musica che fa battere il tempo a chiunque, capace di catturare ogni gamma di orecchio, dal più raffinato al più distratto. Musica da canticchiare, da ballare, da gustare in santa pace. Musica di tutti, per tutti.
L’Orchestra di Piazza Vittorio è un “prodotto” senza target, una meravigliosa anomalia nel mare contaminato del pop che non può essere incasellata in nessuna categoria di comodo. C’è un modo solo per capire e godere della loro musica: liberare la mente ed ascoltare.
da: http://www.couscousfest.it/index.php?option=com_content&task=view&id=60&Itemid=34

Sedici musicisti provenienti da 11 paesi e 3 continenti, 8 lingue che si uniscono per creare una musica che non è mai esistita prima: world music nel vero senso della parola, musica del pianeta Terra, tutto il pianeta Terra...
Prima ancora che emettano una nota sono uno spettacolo unico a vedersi, incarnazione perfetta di un mondo ideale e multiculturale in cui le differenze sono finalmente solo un valore aggiunto.
Il progetto è di Mario Tronco (direttore/domatore dell’orchestra e già tastierista degli Avion Travel) e dell’associazione Apollo 11. Quando l’orchestra inizia a suonare si sprigiona con forza una musica che non lascia scampo tanto è carnale e viscerale: un ritmo denso di suggestioni che riesce ad essere allo stesso tempo libero ed organizzato, legato alle tradizioni e rivolto verso il futuro. Musica che fa battere il tempo a chiunque, capace di catturare ogni gamma di orecchio, dal più raffinato al più distratto. Musica da canticchiare, da ballare, da gustare in santa pace. Musica di tutti, per tutti.
L’Orchestra di Piazza Vittorio è un “prodotto” senza target, una meravigliosa anomalia nel mare contaminato del pop che non può essere incasellata in nessuna categoria di comodo. C’è un modo solo per capire e godere della loro musica: liberare la mente ed ascoltare.
da: http://www.couscousfest.it/index.php?option=com_content&task=view&id=60&Itemid=34
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