Passa ai contenuti principali
Recebi um mail com este poema e achei impossível não por um post! Agradeço o Luís e partilho estas lindas palavras do Nuno Júdice

...Leio o amor no livro

da tua pele; demoro-me em cada
sílaba, no sulco macio
das vogais, num breve obstáculo
de consoantes, em que os meus dedos
penetram, até chegarem
ao fundo dos sentidos. Desfolho
as páginas que o teu desejo me abre,
ouvindo o murmúrio de um roçar
de palavras que se
juntam, como corpos, no abraço
de cada frase. E chego ao fim
para voltar ao princípio, decorando
o que já sei, e é sempre novo
quando o leio na tua pele....

Nuno Júdice

...Leggo l'amore sul libro
della tua pelle; mi perdo in ogni
sillaba, nel morbido solco
delle vocali, nel breve ostacolo
delle consonanti, tra le quali le mie dita
penetrano fino a raggiungere
la profondità dei sensi. Sfoglio
le pagine che il tuo desiderio mi apre,
ascoltando il mormorio dello sfregare
di parole che si
legano, come corpi, nell' abbraccio
di ogni frase. E arrivo alla fine
per ricominciare, ricordando
ciò che già so, e che è sempre nuovo
quando lo leggo nella tua pelle...

(trad. contessina)

Commenti

Post popolari in questo blog

Stefano Benni, "La traccia dell'angelo", Sellerio, 2011

«Un angelo non c’è sempre. Se no, non è un angelo. La sua prerogativa è che qualche volta arriva e qualche volta ti abbandona. Ecco l’essenza, la traccia dell’angelo». «Un angelo non c’è sempre. Se no, non è un angelo. La sua prerogativa è che qualche volta arriva e qualche volta ti abbandona. Ecco l’essenza, la traccia dell’angelo». Un Natale degli anni Cinquanta. Tutta la famiglia è riunita intorno all’albero, che porta sulla cima un puntale con l’effige di un angelo che il piccolo Morfeo fissa incantato; ora il bambino si allontana, si rannicchia presso una finestra, quando una persiana si stacca piombandogli sul capo. Il

Esmahan Aykol, "Divorzio alla turca", Sellerio, 2012

( Traduzione dal tedesco di Emanuela Cervini; Titolo originale: Scheidung auf Türkisch) L'avventurosa libraia di Istanbul, Kati Hirschel, investigatrice per vivacità, non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situazioni di ogni genere, si ferma a parlare con chi capita, va curiosando ovunque soprattutto dove è più pericoloso mettere il naso. Nel suo terzo caso indaga sul presunto omicidio della moglie del rampollo di una delle casate più in vista del paese. Sembrerebbe un incidente ma come sempre Kati riesce a fiutare la pista giusta. Terzo caso per l’avventurosa Kati Hirschel, la libraia di Istanbul, venuta dalla natia Germania ma ormai più stambuliota di chiunque altro, investigatrice per vivacità. Del suo personaggio colpisce subito che non riesce a stare ferma. Gira in continuazione, indugia in situazion

Vinicio Capossela canta "La città vecchia" di Fabrizio de Andrè (speciale De Andrè 2009)

Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi, una bimba canta la canzone antica della donnaccia quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia. E se alla sua età le difetterà la competenza presto affinerà le capacità con l'esperienza dove sono andati i tempi di una volta per Giunone quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione. Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo. Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere per dimenticare d'esser stati presi per il sedere ci sarà allegria anche in agonia col vino forte porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte. Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione quella che d